Medicina dell’Arte
In collaborazione con chi vive l’Arte in prima persona, essa punta al raggiungimento di gesti artistici atletici e ultraprecisi ma anche all’estremo rispetto della fisiologia che a essi sottosta. Si occupa, così, di prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle malattie dei professionisti del mondo dello spettacolo (attori, ballerini, cantanti, circensi, doppiatori, musicisti…) nelle sedi didattiche, in ambulatorio e in teatro.
La Medicina dell’arte, è, quindi, per certi versi, affine a quella dello sport abbracciando altresì molte competenze della Medicina del lavoro.
Dire e pensare che è soltanto la Medicina finalizzata alla cura delle patologie professionali e generiche degli artisti è, però, limitante perché non dovrebbe trattarsi soltanto di “Medicina per gli artisti”.
Il suo fine dovrebbe essere di prendersi cura dell’Arte stessa.
Sorge un quesito lecito e intrigante: come si può contribuire a rendere l’Arte sempre più sana senza depauperarla del suo intimo essere Arte?
Questa è la sfida; questa è la difficoltà!
Ecco perché servono Medici artisti per prendersi cura dell’Arte e degli Artisti!