Cosa vuol dire Chinesiologia applicata alle Arti dello Spettacolo?
Cosa vuol dire Chinesiologia applicata alle Arti dello Spettacolo?
Ce lo spiega il Dr. Martino Polizzi, chinesiologo professionista catanese. A lui la parola.
L’arte è un’espressione dell’anima, della mente. Essa si esprime attraverso diverse tecniche e soluzioni.
Ciascuna espressione artistica si rivela grazie all’esecuzione di un movimento, ampio o breve, tecnico o
improvvisato, accennato o estremo. Cantare, recitare, cimentarsi in un arabesque, dipingere, sfruttare la mimica facciale, pizzicare
un corda sono tutti nomi di movimenti attraverso i quali l’arte si manifesta.
La chinesiologia è lo studio del movimento umano.
La chinesiologia è lo studio dei movimenti che hanno come finalità l’espressione.
Applicata al ramo artistico, la chinesiologia è utile non soltanto per risolvere problemi legati al cattivo uso del proprio strumento (voce, braccia, gambe, colonna, corpo ecc.) che possono degenerare in dolori muscolari acuti o cronici ma anche per ampliare e ottimizzare gesti tecnici già acquisiti.
Si parla, in termini propri, di efficienza del movimento quando un determinato gesto viene svolto con una forte contrazione muscolare coordinata e per un breve periodo, coinvolgendo il giusto numero di elementi contrattili. Capita spesso, sia nella vita quotidiana sia nello sport sia, a maggior ragione, nell’arte, che un gesto tecnico porti con sé delle discinesie (ovvero delle contrazioni di muscolari “parassite”, che non dovrebbero appartenere a quel determinato movimento). Tali discinesie a lungo andare tendono a portare squilibri che “usurano” strutture muscolari e/o ligamentose. Un approccio chinesiologico è essenziale per ampliare la gamma di movimenti possibili, dando così l’opportunità al corpo stesso di trovare una soluzione migliore all’esigenza tecnica che deve esprimere.
Facciamo alcuni esempi:
Per i cantanti il conoscere, ampliare, sensibilizzare i movimenti della colonna, separandoli, coordinandoli con le contrazioni diaframmatiche amplia i movimenti che questo importante muscolo può operare, conferendo maggiore respiro, attenzione e facilità negli appoggi del canto.
Per gli strumentisti a corde effettuare movimenti ampi e coordinati con gli arti superiori, il bacino e gli arti inferiori aiuta a detendere le tensioni muscolari dettate dalla postura e accumulate in anni di studio; inoltre rende meno faticoso e più “morbido” l’approccio sullo strumento.
Per i ballerini è utile conoscere quali articolazioni del proprio corpo sono maggiormente “legate”, rendendo non perfetta l’esecuzione bilaterale o monolaterale. Esercizi specifici di allungamento (non solo stretching) delle principali catene muscolari, non solo dei singoli muscoli, aiutano a sentirsi più padroni dei gesti tecnici con minori difficoltà.
In senso più lato, la chinesiologia si occupa di tutte le funzioni (terapeutiche, allenanti, antalgiche) delle quali il movimento è protagonista. La ginnastica antalgica e posturale si occupa di alleviare e debellare i dolori cervicali, lombari, brachiali (del braccio) tramite l’allineamento posturale, spesso causa di disfunzioni muscolari e di tensioni che vengono accumulate negli anni.
L’allenamento post infortunio si occupa della rimessa in moto dell’atleta, del musicista, del ballerino dopo la riabilitazione; è una sorta di preparazione atletica specifica per il proprio scopo e adattata alle proprie condizioni fisiche. La ginnastica medica (ex correttiva) si occupa dei dismorfismi (es. scoliosi) o dei paramorfismi (es. dorso curvo non strutturato) della colonna vertebrale.
I metodi utilizzati dalla chinesiologia moderna sono diversi: si spazia dalla “Back school” al “P.N.F.”, dal “metodo Feldenkrais” al “Rilassamento muscolare progressivo di Jacobson”, dalle teorie dell’allenamento classico ai più nuovi principi di “allenamento posturale”. Ciascuno di questi metodi è utile in alcuni quadri, a seconda dei singolari disequilibri; effettuare una mistura tra i metodi, se fatto con coscienza, offre senza dubbio un’efficace soluzione “cucita” su misura su ciascun soggetto.
Martino Polizzi ®